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Bolletta 2.0, si può risparmiare su luce e gas?- Video Guida

Emanuel Sitzia, esperto di SuperMoney, spiega come risparmiare su luce e gas con la bolletta 2.0 

, di

Emanuel Sitzia parla di risparmio su luce e gas a ClassTv

Siamo alla rubrica del risparmio, diamo il bentrovato ad Emanuel Sitzia di Supermoney.eu, il sito di confronti. Buongiorno Emanuel

Buongiorno, buongiorno a tutti

Caro Emanuel, parliamo di luce e gas, che è uno degli argomenti forti di questa rubrica, perchè arriva una novità..dall’anno prossimo avremo una bolletta diversa che non dipende dall’operatore che scegliamo, ma tutti gli operatori dovranno fornire un tipo di bolletta differente. Cioè? Ci spieghi meglio?

La bolletta di energia sia per la parte di luce che per quella di gas, quello che succede oggi, è che arriva a casa e quando la apriamo per cercare di fare qualche conto e capire come siamo messi, la chiudiamo perchè ci sono 500 voci e non la capiamo. Quello che ha voluto fare l’AEEG, che è l’Autorità garante per l’Energia Elettrica e Gas, con quasi due anni di sondaggi ai consumatori per capire quali erano le difficoltà nella lettura della bolletta, ha coniato questa bolletta 2.0 che arriverà a settembre 2015. Quindi adesso ci sarà un anno in cui tutti gli operatori faranno i test e si dovranno abituare.

Pure tanto un anno, eh?

Si si, però è necessario. A seconda di che azienda è anche poco..

Qualcuno farà tardi addirittura

Ci sarà, dunque, una bolletta molto più leggibile in cui sono ben definiti i costi fissi, non legati al consumo, e i costi variabili, invece, legati al consumo; che permetterà al consumatore di poter interpretare, anche per chi non le conosce, tutte le varie componenti che ci sono adesso e di poterla interpretare e capire esattamente cosa sta pagando. Per capire anche se sta pagando troppo rispetto alle sue esigenze.

E la cosa interessante è che la struttura di questa bolletta è nata grazie ad un sondaggio fatto proprio agli utenti.. “cosa vorresta sapere di più”, “cosa vorresta capire meglio”, “cosa vorreste leggere in maniera differente”.

Esatto, è un sondaggio su campioni.

Come se fosse fatta da noi, da noi utenti. Non fatta dalle autorità.

Esatto esatto, è stato chiesto ad un campione di utenti di diverse aziende, sia del mercato libero che di maggior tutela, quali sono le difficoltà nella lettura della bolletta e cosa interessa avere in bolletta a loro per far sì che la bolletta sia utile, non sia solo una carta.

Quindi sarà solo una veste grafica, contenutistica, nuova per essere più accessibile..

Sarà una pagina.

Una pagina ecco..

Sarà una pagina in cui saranno..

A volte ti vedi arrivare dei bei malloppini, che è la volta in cui non leggi niente praticamente

Esatto

Perchè tu vedi tutto quel peso, prendi quello che devi pagare e il resto lo lasci li.

Esatto si, è assolutamente inutile. Capita molto spesso che è difficile capire i propri consumi, perchè appunto la parte a consumo è separata dai costi fissi, per evitare quelle piccole problematiche che ogni tanto capitano, specialmente per il gas, di conguagli calcolati su stime sbagliate; magari uno ha avuto per sei mesi la caldaia a gas e poi fanno il riscaldamento centralizzato a gasolio, tira via la caldaia a gas e gli calcolano la stima nei sei mesi successivi sulla stessa ipotesi di consumo. Quindi va a pagare un sacco di soldi. Con questa bolletta più semplificata aiuta il consumatore anche su..

A capire meglio. Però è soltanto appunto un modo per capirla meglio, per leggerla con più semplicità..ma non è che si risparmia a prescindere solo perchè abbiamo la nuova bolletta?

No, no. Potrebbe aiutare a risparmiare, però, perchè aiuta il consumatore a capire quali sono i consumi effettivi e capire sopratutto in quali fasce del giorno consuma di più o consuma meno e quindi questo aiuta.

E magari anche confrontare..

Si assolutamente, renderà molto più semplice il confronto perchè a quel punto le tariffe che danno gli operatori , tot centesimi a kW o tot euro a metro cubo di gas, saranno direttamente leggibili in bolletta. Quindi, con questo operatore spenderei di più piuttosto che con questo operatore spenderei di meno e quindi aiuta sicuramente il confronto.

Certo è un lavoro che si fa anche su internet adesso, su siti come quello di SuperMoney che aiutano proprio in questo senso, cioè confrontare le varie proposte di tutte le aziende luce e gas, assicurazioni, di tutti i campi dove è possibile risparmiare con risultati ottimi poi. Anche su luce e gas mi sembra che si può arrivare ad un risparmio significativo anche solo cambiando l’operatore..

Si, noi abbiamo stimato che, facciamo diversi studi abbiamo infatti un osservatorio all’interno di SuperMoney, la spesa media in Italia per l’energia è di circa 990/1000 euro per il gas all’anno e di 500 per l’energia elettrica. Chiaramente si differenzia tra nord e sud, tipicamente al sud si spende un pò meno di gas perchè il riscaldamento si accende meno spesso e meno a lungo, mentre al nord un pochino di più. Cambiando operatore e specialmente capendo in base ai propri consumi se è meglio il mercato libero, che è molto più commercialmente spinto, gli operatori fanno offerte più accattivanti, il prezzo dell’energia fisso mentre invece con la maggior tutela cambia ogni tre mesi, pacchetti di energia che se non sfori quel consumo paghi un fisso e te ne dimentichi, rispetto alla maggior tutela in cui c’è una tariffa nazionale e quella è.

Emanuel, un ultimo argomento che volevo affrontare sempre riguardo le bollette, io mi chiedevo, parto proprio da un’esperienza da utente, se c’è una maggior attenzione, un maggior rigore da parte delle società nell’ottenere il pagamento delle bollette. Io ricordo, un paio d’anni fa, se uno dimenticava di pagare la bolletta alla scadenza, gliela rinviavano poi un’altra, poi un’altra ancora e alla fine si riusciva a recuperare. Ho notato invece ora l’attenzione, la richiesta, l’imposizione o addirittura l’intimazione al pagamento che arriva molto prima dietro alla minaccia di interrompere il servizio. Non c’è più un sollecito, c’è direttamente l’intimazione di pagamento, è così?

Si allora, diciamo che nei contratti, nella maggior parte dei contratti di energia è prescritto che al primo mese di ritardo si ha già il recupero e si procede al sollecito alla costituzione in mora. Vero è che specialmente negli ultimi due, tre anni in questo periodo di crisi economica tutte le aziende sono molto attente sia ai costi che ai ricavi; un conto è fatturare e un conto poi è il passaggio effettivo di denaro. Quindi si effettivamente sono diventati molto stringenti al recupero dei crediti sia in fase di acquisizione quindi diciamo che non è raro che capiti prima di firmare un contratto di energia, la società di energia faccia dei controlli sul merito creditizio della persona tramite banche dati che sono di pubblico accesso.

Come se stessimo chiedendo un prestito in pratica

Si, diciamo non così vincolati come il prestito. Questo succede sia per tutta la parte energetica che per quella delle telecomunicazioni, prima di fare un contratto le società si informano se la persona è un cattivo pagatore o un buon pagatore.

Sì, per carità, dobbiamo anche immaginare che un volume di crediti non evasi delle società potrebbe effettivamente diventare un problema. Trenta euro da uno, cinquanta euro da un altro..

Il problema è proprio di liquidità in cassa, in banca proprio. Perchè il fatturato c’è..

Prima o poi uno i cinquanta euro li recupera

La società ha proprio la facoltà di chiedere i soldi all’utente. A bilancio c’è il ricavo, però poi se non ci sono i soldi in banca, non si pagano gli stipendi..

In questo periodo di crisi quindi il manco è stato più significativo

Specialmente quando le società raramente fanno il recupero crediti in casa, ma tipicamente lo danno a società di factoring o recupero crediti che sono esterne e quelle vanno pagate. Quindi anche qui in tema di uniformamento..

Ma quindi questo discorso del buono e del cattivo pagatore potrebbe influire nello stringere un nuovo contratto? Potrebbero non accettarti?

Diciamo, tu hai fatto giustamente l’esempio dei prestiti. Per i prestiti il controllo del Crif è la prima cosa che si fa, quindi sono le cose più vincolanti che ci sono per prendere un prestito, un mutuo o comunque un finanziamento. Per le bollette di telecomunicazioni e di energia, tipicamente le aziende fanno un controllo nella loro customer base quindi, se sei già stato loro cliente e hai avuto problemi col pagamento allora ti possono fare delle contestazioni, anche banalmente non stipulare il contratto.

Quindi è importante anche essere precisi in questo

Precisi, certo.

Non è qualcosa che “passa il Santo, passa la festa”, ma è qualcosa che ti rimane incollato addosso

Cambi operatore, cambi contratto e si dimenticano tutti, no! Possono fare anche interrogazioni al Crif. È chiaro che se sei due mesi in ritardo con la carta di credito non è un problema, se hai 50 cartelle esattoriali aperte, magari si.

Emanuel Sitzia, grazie per essere stato qui con noi e vi rimando al sito di SuperMoney per maggiori informazioni. Noi intanto ci diamo appuntamento per domani mattina con una nuova puntata di Primo Tempo. Mi raccomando, non mancate!

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