Manutenzione della caldaia: quali sono i vantaggi?

Minori consumi e una maggiore resa energetica solo solo alcuni dei vantaggi garantiti da questa semplice operazione.

Manutenzione della caldaia: quali sono i vantaggi?

Con il progressivo calo delle temperature presto si torneranno ad accendere gli impianti di riscaldamento. Ciò vuol dire che avrai ancora una manciata di giorni per effettuare le operazioni ordinarie di manutenzione della caldaia, che ti permetteranno non solo di verificare il corretto funzionamento dell'impianto ma anche di intervenire e risolvere tempestivamente eventuali anomalie. I vantaggi derivanti da questa operazione ti garantiranno una riduzione dei consumi energetici con un significativo calo degli importi delle bollette per del gas.

Ti ricordiamo che la manutenzione della caldaia è obbligatoria per legge e non effettuarla potrebbe costarti davvero caro, con sanzioni che oscillano da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di 3.000 euro. Proprio con l'intento di garantire un migliore impiego delle risorse energetiche e spingere tutti gli utenti ad una migliore gestione dei propri impianti, il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Enea, ha pubblicato questa guida per la corretta gestione degli impianti di riscaldamento. Vediamo quindi quali sono gli aspetti da non trascurare

Manutenzione della caldaia: come risparmiare energia e denaro

Come dicevamo, la manutenzione della caldaia è obbligatoria per legge e va effettuata secondo le modalità e le tempistiche riportate nel suo libretto, che ti sarà consegnato al momento dell'installazione. Effettuare questa semplice operazione garantirà diversi vantaggi: non solo un minore impiego di energia, ma anche un calo dei consumi con una minore emissione di gas di scarico nell'aria. Dunque un vantaggio non solo economico, ma anche per la salute dell'uomo dell'ambiente

Una volta fatto questo primo passo ricorda però di gestire in tuo impianto in maniera attenta e razionale, seguendo questi semplici suggerimenti.

Impostare la temperatura giusta. Le disposizioni in materia di consumi energetici prevedono per gli ambienti interni una temperatura media di 19/20° C, che potrà anche scendere a 18°C nel caso dei corridoi o luoghi di passaggio o poco frequentati. Impostare una temperatura maggiore genera inutili sprechi e rappresenta una minaccia per la salute.

Accendere l'impianto solo quando è necessario. Un buon modo per ottimizzare l'impiego delle risorse energetiche è quello di azionare il proprio impianto solo quando si è a casa. Per facilitare la gestione è possibile dotarsi di cronotermostati, dei dispositivi che consentono di regolare la temperatura ed il tempo di accensione dell'impianto solo quando è necessario.

Dotare l'impianto di valvole termostatiche: grazie a questi dispositivi potrai gestire il tuo impianto di riscaldamento in base alle tue personali esigenze, anche se vivi in un condominio con impianto di riscaldamento centralizzato. Con questi dispositivi potrai scegliere per ogni ambiente la temperatura ideale e pagare dei consumi proporzionati ai tuoi consumi reali

Da leggere: Cosa bisogna sapere sul funzionamento delle valvole termostatiche?

Tempo di accensione giornaliero dell'impianto: per gli impianti di riscaldamento centralizzati, il periodo di accensione varia a seconda della regione climatica di riferimento e può oscillare dalle 6 alle 8 ore. Gli impianti dotati di cronotermostati, valvole termostatiche possono tenere acceso l'impianto di riscaldamento anche H 24.

Evitare le dispersioni di calore: prima dell'arrivo della stagione invernale ricorda di verificare la corretta chiusura di porte e finestre, in modo da evitare spifferi e quindi perdite di calore. Anche di notte, quando l'impianto dovrebbe essere spento, ricorda di tenere ben chiuse persiane e tapparelle, in modo da evitare la dispersione del calore interno.

Favorisci la diffusione del calore negli ambienti interni: ciò vuol dire eliminare ogni forma di ostacolo posta davanti alle fonti di calore. Tendaggi pesanti, copritermosifoni e oggetti vari rappresentano una fonte di limitazione per la diffusione del calore. Un buon metodo che invece potresti adottare per la diffusione dell'aria calda è l'installazione di pannelli riflettenti tra muro e termosifone

Valuta il grado di isolamento termico della tua abitazione: tutte le abitazioni costruite dal 2008 devono rispettare regole precise, proprio per garantire un buon livello di isolamento dell'edificio. Se la tua abitazione è stata costruita prima dovrai verificare il livello di isolamento delle pareti e probabilmente sostituire gli infissi delle finestre. Attraverso un intervento del genere potrai risparmiare fino al 20% di energia.

Cambiare l'impianto di riscaldamento. Se la tua possiedi una caldaia di vecchia generazione sarebbe opportuno sostituirla. Per scegliere l'impianto di riscaldamento migliore dovrai però prestare attenzione a diversi aspetti: non solo i costi, ma anche le caratteristiche della tua abitazione, l'ambiente di riferimento, la potenza richiesta, le fonti energetiche disponibili e in particolare le necessità di utilizzo.

Sostituire il tuo vecchio impianto con una delle ultime soluzioni di ultima generazione, come ad esempio - le nuove caldaie a biomasse, le pompe di calore, o con impianti alimentati da fonti rinnovabili – potrai usufruire della detrazione fiscale del 65% sulla spesa sostenuta. Si tratta di una forma di agevolazione garantita a tutti gli interventi mirati la riqualificazione energetica degli edifici.

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