Energie rinnovabili: il rapporto “Gli italiani e il solare”

La Fondazione UniVerde organizza un incontro per discutere di energie rinnovabili e smart grid

Energie rinnovabili: il rapporto “Gli italiani e il solare”

E' dall'epoca della Prima Rivoluzione Industriale che il mondo in cui viviamo è diventato grigio e pieno di smog, soprattutto in città. Ma il fatto che ci si trovi in questa situazione da ormai quasi trecento anni non significa che non si possa tornare sui propri passi. E' proprio per questo motivo che negli ultimi anni si sta dando un grande slancio alle risorse rinnovabili, in tutti gli ambiti di applicazione, pubblici e privati. Se però non si è ancora pronti a fare un passo nei confronti dell'ambiente perché si vive in un condominio e la maggior parte delle famiglie che ci abitano non sono disposte ad investire una cifra significativa per approvvigionarsi l'energia domestica in maniera ecosostenibile, si può sempre decidere di trovare un altro canale di risparmio, invece che energetico economico, mettendo le tariffe di luce e gas a confronto, in modo da trovare quella che ci fornisca il servizio migliore ad un costo vantaggioso.

Infatti è importante informarsi sulle tariffe di GDF Suez, Eni, Illumia, Eon, e dei migliori fornitori di energia presenti sul mercato per cercare di limitare le spese per il mantenimento delle utenze domestiche. Intanto però preparate un discorso per la prossima riunione condominiale, perché avete letto che settimana scorsa l'IPCC, in seguito ad una conferenza intergovernativa sponsorizzata dalle Nazioni Unite, ha divulgato un rapporto in cui viene messo nero su bianco il modo in cui cambierà il clima nei prossimi cento anni.

Ne parla anche Alfonso Pecoraro Scanio, ex Ministro dell'Ambiente e attualmente presidente della Fondazione UniVerde, il quale ricorda che nel rapporto dell'IPCC "si legge chiaramente che per far fronte ai cambiamenti climatici è necessario investire sulle energie rinnovabili ed entro la fine del secolo occorre arrivare ad emissioni zero di CO2". Ed è per discutere di questi aspetti che domani a Palazzo Marini a Roma si terrà l'incontro "Energie rinnovabili e smart grids: un'opportunità per l'Italia", perché non tutto è perduto.

In sede dell'incontro il direttore di IPR Marketing Antonio Noto, che ha organizzato l'evento in collaborazione con UniVerde, presenterà il dodicesimo rapporto "Gli italiani e il solare" alla presenza, tra gli altri, del Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che si concentrerà in particolar modo sul tema dell'accumulo di energia e del riciclo dei componenti di sistema. Interverrà per primo Alfonso Pecoraro Scanio, il quale ci tiene a sottolineare che è necessario abbandonare progressivamente petrolio, carbone e gas come combustibili, tenendo presente che in Italia la favorita resta sempre l'energia solare.

Il presidente di Cobat, l'azienda che si occupa del riciclo di apparecchiature elettriche ed elettroniche, di pneumatici, ma soprattutto di pannelli fotovoltaici, ha fatto presente che "l'energia pulita deve esserlo fino in fondo, ed è per questo che abbiamo deciso di scommettere sul fotovoltaico fin da subito." Ed è per lo stesso motivo che Cobat ha strutturato la prima filiera italiana per la raccolta e il riciclo dei moduli fotovoltaici esausti, "per evitare il paradosso di inquinare l'ambiente con l'energia pulita".

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