Mustapha Bakkoury: dalla Banca Marocchina per il Commercio al rilancio dell'energia solare

Gli investitori italiani in interscambio con il Marocco sono pronti ad emigrare.

Mustapha Bakkoury: dalla Banca Marocchina per il Commercio al rilancio dell'energia solare

Come affermato dallo stesso Mustapha Bakkoury, presidente dell'Agenzia Marocchina per lo sviluppo dell'Energia Solare in un'intervista sul Neweurope, il complesso avviato dal re del marocco Mohammed VI e realizzato appunto dal MASEN sarà sviluppato entro il 2020 e sarà la centrale solare più grande al mondo.

L'interesse delle industrie del Mediterraneo verso le energie rinnovabili e i loro investimenti stanno sostenendo globalmente il più importante piano economico del Nord Africa oramai al centro dei dibattiti europei e dei processi di integrazione ambientale tanto attesi dalle cooperazioni mondiali per lo sviluppo sostenibile.

E' noto come la Banca BNP (Gruppo Paribas) sia molto esposta per i finanziamenti sulle costruzioni di energia nucleare, ed abbia istituito di recente anche un fondo Paribas Clean Energy per realizzare a Sleaford (a nord est dell'Inghilterra) un impianto che utilizzerà la paglia per costruire reti energetiche, investendo così su contratti di progettazione per il settore delle biomasse: é proprio dalla direzione di una filiale della BPM (la banca marocchina per il commercio e l'industria , BMCI) che si forma per un buon arco di tempo, la carriera professionale di Bakkoury e di tanti dirigenti del nord africa.

Investimenti globali e benestare europeo sono l'obbiettivo di attuazione primario di società e investitori, che in quei territori trovano riscontri con lo sfruttamento naturale delle risorse. Basta passeggiare per le città, importanti centri politici e finanziari europei, per rendersi conto di quanto lo sviluppo delle imprese dedite al commercio sia supportato dalla finanza marocchina. In particolar modo a Bruxelles, dove ciò è percepibile ad occhio nudo persino da un profano che mette piede per la prima volta in quella città.

Si auspica dunque a scambi interculturali e commerciali capaci di portare idee e benessere anche per l'Italia, partner importante del Marocco per lo sviluppo dei progetti sull'efficienza energetica. Produzione di energia e fonti rinnovabili rappresentano certamente un mercato con ampie possibilità di sviluppo, sia per i nostri investitori sia per le aree interessate che traggono beneficio da questi meccanismi naturali. Durante i prossimi incontri europei sulla riduzione dei rischi prodotti dai disastri ambientali, oltre agli interventi del signor Bakkoury, attendiamo di ascoltare con attenzione anche i passi avanti portati dalle nostre istituzioni e non solo quelle finanziarie.

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