Fondi Ue 2014-2020, Italia al centro dei progetti energetici

Quasi 6 miliardi di euro disponibili, ma si farà leva anche sui project bond e sull'intervento della Bei.

Fondi Ue 2014-2020, Italia al centro dei progetti energetici

E' l'energia uno settori chiave nell'ambito dei Fondi Ue con particolare riferimento alla nuova programmazione comunitaria dal 2014-2020. In fase di preselezione, infatti, la lista dei progetti per le connessioni e per le infrastrutture energetiche che riguardano il nostro Paese conta ben 31 opere da realizzare.

Così come sono tante le Regioni italiane potenzialmente coinvolte, dal Veneto alla Regione Friuli Venezia Giulia, alla Regione Marche, e passando per la Lombardia, la Sicilia, il Piemonte, la Regione Sardegna e l'Emilia-Romagna.

Nel dettaglio, in fase di preselezione i progetti scelti, su un totale di quasi 250, ed a fronte di quasi 6 miliardi di euro disponibili, sono in tutto 31 come sopra accennato. In maggioranza sono progetti per le reti elettriche, ed a seguire il gas con un solo progetto che riguarda il petrolio, ed uno le smart grid. Sebbene le risorse siano ingenti, i progetti hanno complessivamente un costo per cui occorrerà trovare altri finanziamenti.

A tal fine, a fronte del lancio dei rispettivi Bandi con il primo atteso già per l'anno prossimo, si punterà su strumenti di accesso al credito innovativi come i project bond, ed anche sulle garanzie offerte e sull'operato della Bei, la Banca europea per gli investimenti.

L'obiettivo è quello di rafforzare l'interconnessione tra reti di trasporto di energia, luce e gas, in modo tale che nessun Paese Ue sia isolato o costretto all'approvvigionamento da un'unica fonte. In questo modo sarà ulteriormente minimizzato il rischio di black-out.

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