Centrale nucleare di Tricastin a rischio sicurezza: il blitz di Greenpeace

L'associazione ambientalista mette a nudo le falle nella sicurezza di una delle centrali più pericolose del pianeta.

Centrale nucleare di Tricastin a rischio sicurezza: il blitz di Greenpeace

La centrale nucleare di Tricastin, in Francia, a 200 km dal confine con l'Italia, non ha mai brillato per sicurezza. Negli ultimi anni questa centrale è stata al centro di mille polemiche legate a diversi incidenti, per fortuna mai gravi, che però hanno mostrato tutta la debolezza di una potenziale bomba atomica. A scatenare ulteriori polemiche questa notte è stata Greenpeace che ha posto ulteriormente l'accento sulla sicurezza. O per meglio dire, sulla mancanza di sicurezza della centrale.

È accaduto che intorno alle 5 di questa mattina un gruppetto di attivisti si sia infiltrato nelle aree che circondano i reattori 1 e 3 della centrale. Per fortuna si sono limitati a srotolare degli striscioni che riportavano le scritte "Presidente della catastrofe, pronto a pagare il prezzo?" e "Tricastin: incidente nucleare". I riferimenti sono al presidente Hollande che, nonostante la centrale abbia più di trent'anni, non sembra volerne fare a meno.

Quello che si chiedono gli attivisti è: "cosa sarebbe accaduto se anziché gli ambientalisti, fossero entrati dei terroristi?". Da sempre infatti le principali organizzazioni terroristiche mondiali puntano alle armi atomiche per seminare il panico tra la popolazione Occidentale. Vista l'assenza di controlli (il primo vigilante si è visto 50 minuti dopo l'incursione), non ci metterebbero molto ad infiltrarsi in questa o in altre centrali per provocare un incidente che potrebbe far ripetere la stessa esperienza di Chernobyl. Un pericolo anche per noi visto che un'esplosione in una centrale così vicina avrebbe ripercussioni come minimo su tutto il Nord Italia.

Per questo Greenpeace chiede al Presidente Hollande di dire basta al nucleare come già hanno fatto i vicini tedeschi e svizzeri, a cominciare proprio dalle centrali più vecchie ed insicure come quella di Tricastin. Hollande aveva infatti promesso di tagliare del 50% l'energia nucleare del Paese entro il 2025, e per raggiungere questo obiettivo deve chiudere almeno 10 centrali entro il 2017. Per adesso ha annunciato la chiusura soltanto di Fessenheim, la più vecchia. Vedremo se anche questa verrà presa in considerazione.

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