Risparmiare energia sugli addobbi natalizi

Secondo Greenpeace, l'energia prodotta per l'illuminazione natalizia potrebbe coprire il fabbisogno elettrico di una città di 1 milione di abitanti nell'ora di

Risparmiare energia sugli addobbi natalizi

Ogni anno, nel periodo natalizio vengono installate nelle nostre case, decorazioni luminose alimentate dalle rete di energia elettrica. In genere, considerando solo quelle interne, si tratta di un consumo giornaliero di circa 45 Watt in più e, a livello nazionale, di oltre 2.000 Mega Watt in eccesso. Questo consumo extra non solo appesantisce la bolletta della luce, ma significa anche un notevole spreco energetico mondiale. Come risparmiare energia mantenendo l'atmosfera natalizia?

Sicuramente a tutti noi piace un Natale con tante lucine colorate, ma le decorazioni luminose alimentate da energia elettrica possono far crescere di molto la bolletta. In Italia, si stima che circa 57 milioni di famiglie accenderanno alberi di natale con decorazioni luminose elettriche. Questa bellissima atmosfera richiede però una quantità d'energia pari a 2 Miliardi e 565 Milioni di Watt, ovvero 2,56 Giga Watt. E questo senza considerare gli addobbi luminosi nelle piazze, mercati natalizi, negozi, lungo le vie e tanti altri luoghi di uso comune.

Una serie di 100 bulbi incandescenti di lucine impiega circa 45 watt, cioè 0,45 watt per ogni lampadina. Considerando un'efficienza luminosa di 1,5%, solo 0,675 watt effettivamente vengono trasformati in luce. Tutto il resto si perde.

In commercio esistono però le luci natalizie LED (Light-Emitting Diode), disponibili in una vasta gamma di colori. Costano un po' di più ma hanno un rendimento fino al 22%, durano più a lungo e richiedono poca manutenzione. Questi addobbi consentono di risparmiare fino all'80% di energia rispetto alle normali lampadine. In più, a differenza dei bulbi a fluorescenza, si accendono subito.

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