Energia, il governo ha approvato il decreto sulle rinnovabili termiche

Dopo circa un anno di attesa è diventato legge il decreto riguardante l'utilizzo di energie pulite e la produzione di energia termica nelle case e nelle imprese

Energia, il governo ha approvato il decreto sulle rinnovabili termiche

La rivoluzione verde avanza. Con il caro petrolio e le impennate delle bollette adesso si possono percepire degli incentivi per modernizzare in "verde" l'utilizzo delle risorse energetiche. Il testo è stato varato dal Ministero dello Sviluppo economico Ambiente e Agricoltura e ora sarà esaminato dalla Conferenza Unificata Stato - Regione. Il decreta specifica gli incentivi da parte dello Stato per coloro che intendesso investire sull'utilizzo di energia pulita e nuove - sia imprese che privati - e in particolare sull'utilizzo dell'energia termica.

Il testo di legge è formato da ben 18 articoli e 3 allegati. Per poter usufruire dell'incentivo il limite massimo di potenza richiesto è pari a 500 kW per le energie termiche (700 metri quadrati lordi di superficie per il solare termico), mentre nel caso degli interventi di efficienza energetica è stato posto un limite di spesa massima in relazione al tipo di intervento.

L'incentivo verrà erogato in 5 anni per tutti gli interventi di miglioria di efficienza e per quelli di produzione da FER termiche con potenza superiore a 35 kW (oltre i 50 metri quadrati lordi di superficie per il solare termico). Nel caso di potenza uguale o inferiore ai 35 kW si passa a 2 anni. Il decreto subirà un primo aggiornamento dopo due anni dalla data di entrata in vigore con l'obiettivo, si legge nel testo, "di tenere sotto controllo l'andamento della spesa". A ogni modo, al raggiungimento di un tetto di spesa di 700 milioni per i privati e di 200 milioni di euro per la pubblica amministrazione non saranno accettate nuove domande di accesso all'incentivo.

Per quanto riguarda invece l'utenza domestica gli incentivi dipendono dal tipo di impianto che si intende utilizzare. Il riferimento dell'abitazione è un appartamento monofamiliare di 80 mq in una zona climatica di tipo D. Se nella casa si utilizza una pompa di calore con 24 kWt di potenza, e la spesa ammonta a 6.500 euro, l'incentivo è pari a 2.772 euro erogati in due anni; con una stufa a pellet di 22 kWt di potenza, con una spesa pari a 4.000 euro, l'incentivo spettante è di 1.392 euro in un biennio. Stessa cosa per un impianto solare termico di 4 mq, i cui incentivi saranno di 1.360 euro per una spesa di 3.600 euro.

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