Dalla spazzatura storica nasce la bio-energia

Grazie alla tecnologia del Gasplasma della società inglese APP sarà possibile produrre energia elettrica rinnovabile dalla spazzatura smaltita.

Dalla spazzatura storica nasce la bio-energia

Una celebre canzone di De André chiosava: "dal letame nascono i fiori". Ora con la tecnologia Gasplasma sarà invece possibile ottenere energia elettrica rinnovabile dalla spazzatura "vecchia di cinquant'anni". Si tratta di un sistema messo a punto dalla società inglese Advanced Power Plasma (APP) che ha in progetto di riutilizzare la spazzatura accumulata dal 1960 ad oggi nell'enorme discarica situata ad Hasselt, in Belgio.


Obiettivo della compagnia è quello di riciclare la metà dei rifiuti e convertirne una parte in energia elettrica rinnovabile. Secondo il quotidiano "The Guardian" il
progetto, della durata di 30 anni, servirà a riutilizzare circa 16,5 tonnellate di rifiuti urbani processandoli in biogas. APP sarà quindi in grado di convertire il
metano rilasciato dai materiali di scarto in gas purificati e quindi riutilizzabili, grazie alla sua tecnologia al plasma.


In particolare il processo, denominato anche Advanced Conversion Technology (ACT), è strutturato in quattro fasi Gasplasma con il quale è possibile trasformare i
rifiuti in un gas di sintesi, ricco di idrogeno, e in un riciclato chiamato Plasmarok, utilizzabile a sua volta come materiale edile. Nel caso in questione l'impianto avrà una potenza pari a 60 MW e fornirà energia elettrica per oltre 60.000 abitazioni. Secondo APP l'iniziativa porterà sia un notevole risparmio economico derivante da una migliore gestione dei rifiuti che alla conversione di un problema in una risorsa energetica. Non si possono poi dimenticare i benefici ambientali e quelli relativi alla salute umana che questo sistema favorirà.

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