L'energia elettrica dalla patata

Dei ricercatori dell'Università di Gerusalemme hanno scoperto un metodo alternativo per utilizzare la patata.

L'energia elettrica dalla patata

La recente scoperta di alcuni ricercatori della Yissum Research Development Company dell'Università di Gerusalemme ha dell'incredibile: ricavare una batteria dalla patata bollita.

Il procedimento consiste nel prendere una fetta di patata comune e porla in contatto con due elettrodi, uno di zinco e uno di rame, che a loro volta vanno collegati tra loro a formare la batteria. Bollendo la patata prima di usarla in elettrolisi si è visto infatti che l'energia elettrica prodotta è fino a 10 volte superiore rispetto a quella derivante da una patata cruda.


Questo semplice procedimento, che sostituirebbe le pile da 1,5 Volt con un costo 50 volte inferiore, consente alla batteria di rimanere attiva per giorni o addirittura per settimane: minore è la resistenza del ponte salino nella batteria di patate, più le batterie sono longeve ed efficienti. Inoltre non vi è il gravoso problema dello smaltimento.


La scoperta, frutto delle ricerche svolte nell'ambito dei processi elettrolitici sulla materia vivente, può essere utilizzata per molte applicazioni: la produzione di energia elettricacome per dispositivi elettronici medici impiantati e auto-alimentati, ma l'obiettivo primario dei ricercatori sarebbe quello di fornire energia ai milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo che al momento sono privi di infrastrutture elettriche.


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