Cosa fare se la bolletta arriva in ritardo?

Se non ricevi la bolletta della luce o del gas devi subito segnalare il problema al tuo operatore.

Cosa fare se la bolletta arriva in ritardo?

Una regola molto semplice per evitare di affrontare problemi e disservizi con i fornitori di luce e gas è quella di pagare le bollette entro la loro data di scadenza. Ma cosa fare se la bolletta arriva in ritardo e quindi è già scaduta al momento della consegna? Quali sono le conseguenze per gli utenti? Per quanto possa sembrare strano, si tratta di una situazione molto diffusa che in alcuni casi può portare anche delle pesanti conseguenze. Infatti, nei casi di ritardi particolarmente prolungati i fornitori dei vari servizi potrebbero anche richiede il pagamento di more e interessi.

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Ma a chi bisogna attribuire la colpa in questi casi: a chi emette la bolletta o a chi si occupa della spedizione? E soprattutto, esiste un modo per tutelarsi ed evitare di pagare le colpe altrui? Sicuramente il problema dei ritardi nelle consegne postali è una questione nota da tempo e che coinvolge tutta l'Italia. La questione si aggrava ulteriormente in periodi particolarmente critici, come ad esempio le festività natalizie e il periodo estivo. Risalire al colpevole è diventato ancora più difficile, ma nell'attesa di trovare una soluzione che metta tutti d'accordo cerchiamo di capire quali sono le conseguenze previste per l'utente.

Bolletta arrivata in ritardo: le conseguenze per l'utente

Come accennato, i danni per l'utente sono proporzionali al ritardo maturato. Per il servizio di maggior tutele, i ritardi nel pagamento di bollette di luce e gas prevedono l'applicazione di interessi di mora. Il tasso di interesse corrisponderà a quello fissato dalla Banca Centrale Europea ma sarà aumentato del 3.5%. La procedura cambia nel mercato libero, dove il tasso di interesse sarà stabilito dal singolo gestore e dovrà essere indicato nel contratto.

Secondo quanto stabilito dall'Autorità, tutti i fornitori di energia sono obbligati ad indicare nella fattura sia la data di emissione sia la data di pagamento che deve essere fissata almeno 20 giorni dopo rispetto alla data di emissione della bolletta. In questo modo l'utente potrà essere certo di non ricevere una bolletta scaduta e di avere inoltre tutto il tempo necessario per pagarla.

Nonostante il servizio Postale garantisca la consegna entro tre giorni lavorativi, il problema dei ritardi continua ancora a verificarsi con una certa frequenza, costringendo proprio gli stessi cittadini/utenti a pagare le conseguenze più care. La situazione si complica nei casi in cui la consegna non avviene affatto e quindi il documento, in questo caso la bolletta, va del tutto smarrita.

In casi di smarrimento della fattura il ritardo maturato sarà quindi maggiore con conseguenze decisamente più pesanti per l'utente. Infatti registrando un forte ritardo nei pagamenti, l'operatore energetico sarà costretto ad emettere un'unica fattura, fino ai casi più estremi che prevedono il distacco dell'utenza. Anche la strada del reclamo all'operatore di luce o gas sarebbe complicata, perché di fatto non ci sarebbe alcuna prova che imputa la colpa ad un soggetto preciso.

Come tutelarsi da possibili ritardi?

Una soluzione utile, che potrebbe evitare situazioni del genere, potrebbe essere l'introduzione di un sistema di tracciabilità che consenta appunto di ricostruire il tragitto della fattura. Ma per adesso si tratta solo di un'ipotesi che difficilmente si trasformerà in qualcosa di concreto.

Per evitare che la bolletta arrivi già scaduta, e che quindi l'utente sia costretto a pagare oltre all'importo previsto per i consumi anche degli interessi di mora, è possibile attuare due semplici, ma efficaci strategie. La prima, la domiciliazione bancaria che consente di addebitare l'importo direttamente sul conto corrente dell'intestatario del contratto, liberando quest'ultimo da lunghe code in attesa e possibili dimenticanze. La seconda soluzione consiste nel contattare il servizio di assistenza clienti della propria compagnia. In questo modo non solo è possibile segnalare il ritardo, ma si può anche richiedere l'invio della fattura tramite posta elettronica in modo da regolarizzare subito la propria situazione.

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