Autolettura gas: come funziona e perché conviene farla?

Scopri nella nostra guida i vantaggi e le modalità da seguire per effettuare correttamente l’autolettura del gas

Autolettura gas: come funziona e perché conviene farla?

L'autolettura del gas è un metodo efficace per monitorare i propri consumi e evitare di pagare bollette troppe care. Infatti, con l'avanzare della stagione autunnale e il progressivo calo delle temperature cominceranno nuovamente a risalire i consumi energetici e quindi anche gli importi da pagare. Un modo efficace per contenere le spese delle utenze domestiche è quindi scegliere non solo una tariffa per la luce e il gas conveniente ma eseguire con periodicità e continuità l'autolettura del gas e dell'energia elettrica. Oggi partiremo con quella del gas, cercando di capire insieme i vantaggi e le modalità di esecuzione.

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Autolettura del gas: perché conviene farla?

Fare l'autolettura del gas è un modo per pagare l'importo relativo ai consumi effettivi e non stimati dall'operatore energetico, che ovviamente non corrispondono al consumo reale. Se desiderate andare più a fondo nella faccenda e capire quali sono le altre voci che realmente incidono sul costo finale della bolletta gas, vi consigliamo di accedere alla sezione consumatori-gas del sito dell'Aeegsi e leggere la scheda informativa "La bolletta del spiegata", dove sono indicate e spiegate chiaramente tutte le voci che determinano l'importo finale della bolletta.

La prima cosa da chiarire è che esiste una differenza tra il concetto di lettura e quello di autolettura del gas. Si parla di lettura del gas quando la rilevazione dei consumi viene fatta direttamente dagli addetti dell'impresa che gestisce la distribuzione energetica locale; mentre si parla di autolettura del gas quando la rilevazione è fatta direttamente dal cliente che comunica all'operatore i valori sempre entro i limiti di tempo indicati in bolletta.

Per verificare che l'importo indicato corrisponda al consumo effettivo bisognerà quindi verificare che sulla bolletta compaia la dicitura "lettura" e che quindi i consumi sono stati comunicati dall'intestatario del contratto di fornitura. In questo caso i valori relativi ai consumi indicati in bolletta dovranno corrispondere, o essere molto vicini, a quelli indicati dal contatore del gas.

Con quale frequenza occorre fare l'autolettura del gas?

La periodicità dipende dal tipo di mercato scelto. Per il regime di tutela è previsto l'obbligo dal parte del gestore di rete di effettuare una lettura annua per clienti con consumi fino a 500 Smc annui; due letture annue per clienti con consumi fino a 5.000 Smc e una lettura al mese per i clienti con consumi annui superiori a 5.000 Smc. Per il libero mercato la periodicità della lettura è fissata dal contratto di vendita e indicato in bolletta.

Nonostante ci siano delle precise procedure, può comunque capitare che il gestore della rate locale comunichi con ritardo i valori relativi ai consumi effettivi. In questi casi il fornitore indicherà in bolletta dei consumi stimati per poi procedere con un conguaglio finale e quindi con una maxi bolletta finale. Proprio per evitare queste stangate conviene attuare con periodicità le autoletture del contatore del gas.

Come comunicare i consumi?

Tutti gli operatoti energetici offrono ai loro clienti la possibilità di fare l'autolettura del gas e di comunicare i consumi reali accedendo alla sezione "autolettura" del sito loro web o chiamando direttamente il numero verde. Sulla bolletta sono indicati chiaramente i contatti, le modalità e gli orari di apertura dei servizi per i clienti.

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