Cambia lo schema degli incentivi al fotovoltaco: i risultati finora ottenuti

Gli incentivi passano da monetari a fiscali: lo stato dell'arte ad inizio 2014.

Cambia lo schema degli incentivi al fotovoltaco: i risultati finora ottenuti

Mentre la Germania si appresta a varare un nuovo piano energetico, in Italia si è conclusa l'esperienza degli incentivi al fotovoltaico secondo il meccanismo feed-in.

Per il futuro, gli investimenti nel campo della riqualificazione energetica godranno di un sistema di detrazioni fiscali che consente di rientrare del 65% dei costi sostenuti in un arco temporale di 10 anni. Tale agevolazione va a sostituire il conto energia e si combina con lo schema di remunerazione dell'energia prodotta e immessa in rete conosciuto comescambio sul posto (SSP).

E' tempo pertanto di fare una prima analisi sui risultati conseguiti dalla politica di incentivazione monetaria messa in campo nel corso degli anni. Il GSE ha rilasciato i dati provvisori aggiornati a novembre 2013 da cui è possibile estrapolare qualche considerazione.

Dall'introduzione del primo conto energia nel 2006 le installazioni complessive sono state circa550 mila per una potenza nominale pari a 17.5 GWp. La distribuzione geografica vede una concentrazione degli investimenti nelle regioni settentrionali (52%) le quali si sono dimostrate più reattive a dispetto di un irraggiamento medio annuale inferiore al resto del paese. Seguono appaiate con il 18% le regioni centrali e il Mezzogiorno e con il 12% le Isole.

La distribuzione temporale delle installazioni per numero e per potenza segue l'andamento qui riportato.

Numero impianti per anno:

<2010 2010 2011 2012 2013
71101
84.609
175.626
149.499
68.690

Gli impianti di taglia medio-piccola (fino a 20 kwp) rappresentano il 90% di quelli operativi.

Il biennio 2011/2012 è stato sicuramente l'anno del boom per quanto riguarda i nuovi impianti e questo è stato causato sia da una progressiva riduzione del costo della tecnologia per kwp nel tempo sia dalla corsa all'incentivo che si era scatenata in previsione del taglio delle agevolazioni previste per il quinto conto energia.

Un aspetto costantemente criticato da più parti e in particolar modo dagli operatori è stata l'incertezza con cui legislatori e regolatori procedevano alla revisione e alla manutenzione del piano di incentivazione del settore.

Anche l'andamento dell'onere degli incentivi per la collettività riflette il picco a cavallo fra 2011 e il 2012.

Gli incentivi erogati per anno (Mln euro)

2007 2008 2009
2010 2011 2012
2013
19 91 304 739 3.814 6.157 6.700

In un biennio, a fronte di questi costi, si è ottenuto il beneficio di aver decuplicato la produzione annua di energia elettrica da fotovoltaico:

Produzione annua (MWh)

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
41 200 700 1.812 10.295
18.348 18.674

Il mercato fotovoltaico ha potuto quindi beneficiare di una generosa politica di incentivazione monetaria alla produzione. Dubbi permangono sulle modalità con cui tali politiche sono state calibrate ed implementate. I dati mostrano un ciclo di crescita influenzato da una componente di speculazione.

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