Bonus 65% IRPEF e la Causale Bonifico Risparmio Energetico

Dopo la legge di stabilità la detrazione irpef o Ires sui miglioramenti tecnologici, viene prorogata al 31/12/2014

Bonus 65% IRPEF e la Causale Bonifico Risparmio Energetico

Dopo la proroga della legge di stabilità 2014 sugli ecobonus, occhio agli adempimenti ed agli step da seguire per godere del bonus 65%, la detrazione Irpef per interventi di risparmio energetico.

Detrazione risparmio energetico: il bonus irpef al 65%

Riscaldare gli ambienti è una delle spese più corpose per le famiglie e le imprese. Esistono da diverso tempo tecnologie che mirano all'efficienza energetica, che però non hanno il giusto risalto soprattutto in tempi di crisi. Da questo lo Stato (che ha un gran bisogno di limitare il consumo di energia) alza il bonus risparmio energetico, che altro non è che la detrazione Irpef per interventi mirati all'efficienza e al risparmio energetico degli immobili, ad esempio installazione di pannelli solari (per il riscaldamento non per la produzione di energia elettrica che rimane al 36-50%), impianti di climatizzazione invernale, sostituzione infissi e finestre, etc. etc.

Bonus 65%: cosa ha previsto la legge di stabilità.

Il legislatore ha aumentato il bonus in questione dal 55% al 65% valevole, grazie all'ultima proroga introdotta dalla legge di stabilità 2014, la legge n° 147/2013 pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 27 dicembre scorso, per tutti gli interventi di risparmio energetico realizzati fino al 31/12/2014.

Causale Bonifico Detrazione 65%

  1. Pagare gli interventi con Bonifico Bancario o postale con causale specifica:
    • da scrivere nella causale: detrazione del 55-65-50%, ai sensi dell'articolo 1, commi 344-347, legge 27 dicembre 2006, n.296
    • sempre nella causale aggiungere in calce codice fiscale del beneficiario e partita iva.
  2. Certificazione da parte di un tecnico abilitato che confermi il rispetto dei requisiti presenti nel decreto Mef del 19 febbraio 2007.
  3. Invio all'ENEA di una scheda informativa ed i risultati dell'APE entro 90 giorni dalla fine dei lavori (se l'intervento dura più di un anno il beneficiario può richiedere il bonus per gli importi sostenuti nei diversi anni anche senza la consegna all'ENEA dell'APE)
  4. È importante conservare la documentazione e le ricevute dei bonifici da presentare qualora dovessero essere effettuati controlli dal Fisco.

Questo semplice vademecum è un modo semplice per ottenere il bonus senza spiacevoli sorprese.

Leggere Anche: Come funziona detrazione IRPEF sul Mutuo Prima Casa?

Bonifico Parlante, come si compila?

Può succedere quando si intendono effettuare interventi relativi al risparmio energetico di poter richiedere importanti detrazioni IRPEF come abbiamo appena visto. In tal caso può essere necessario utilizzare il così detto bonifico parlante, un tipo di bonifico che può essere fatto tranquillamente online, ecco come si compila:

  • Causale Bonifico: dev'essere inserita la seguente dicitura "Bonifico per detrazioni previste dall'art. 16-bis del Dpr 917/1986".

  • Indicare nel bonifico, gli estremi (data e numero) della fattura a cui si riferisce il pagamento.

  • E' necessario inserire Nome, cognome e codice fiscale del soggetto che sta effettuando il versamento e al quale sono intestate le fatture e che quindi sarà beneficiario dell'agevolazione fiscale. Nel caso di comproprietà dell'immobile, devono essere comunque indicate tutte le persone beneficiarie dello sconto IRPEF.

  • Potrà essere indicato anche il codice Fiscale del Condominio e il nome dell'amministratore del condominio se l'intervento relativo al risparmio energetico coinvolge i muri del condominio.

  • Numero di partita IVA o il codice fiscale della ditta che ha provveduto ad eseguire i lavori 

Confronta le migliori offerte di luce e gas

Chiama gratis