Detrazioni fiscali 2014 al 65% per risparmio energetico: le regole per calcolarle

Le detrazioni fiscali 2014 al 65% per risparmio energetico seguono precise regole di calcolo entro situazioni differenti

Detrazioni fiscali 2014 al 65% per risparmio energetico: le regole per calcolarle

Detrazioni fiscali 2014 al 65% per risparmio energetico: in svariati casi il calcolo delle detrazioni non è lineare come potrebbe sembrare, ma con le indicazioni della guida ufficiale dell'Agenzia delle Entrate troviamo indicazioni anche per le situazioni più anomale.

Le detrazioni fiscali al 65% 2013-2014 per il risparmio energetico e l'efficienza energetica degli edifici (il cosiddetto Ecobonus) vanno obbligatoriamente suddivise in 10 rate annuali di uguale importo. È fondamentale chiarire subito che le detrazioni sono correlate all'immobile e di conseguenza se vi sono più detentori impegnati nelle spese, il risparmio ottenibile va ripartito tra tali soggetti, "in ragione dell'onere effettivamente sostenuto da ciascuno".

Come è noto i limiti di spesa variano poi a seconda delle tipologie di intervento, ma cosa succede quando abbiamo interventi che rientrano in più categorie? Le detrazioni fiscali 2014 al 65% per risparmio energetico nel caso di molteplici interventi vedono il limite massimo di spesa divenire pari alla somma dei limiti degli interventi realizzati. Ovvero, e molto più semplicemente, si ha un tetto di 60 mila euro per i pannelli solari e di 30 mila euro per gli interventi sugli impianti di climatizzazione invernale: se si svolgono lavori in entrambi i sensi, la detrazione fiscale massima diventa di 90 mila euro.

Aggiungiamo inoltre un'ultima, utilissima precisazione estratta dalla guida dell'Agenzia delle entrate e relativa alle detrazioni fiscali al 65% per il risparmio energetico: può accadere che si eseguano lavori che possano essere riconducibili entro diverse tipologie di riqualificazione (energetica, ristrutturazione). Ne è un esempio l'intervento di coibentazione delle pareti esterne, che può essere visto come riqualificazione energetica o intervento su struttura opaca verticale. Come chiarisce la guida, in questo caso il cittadino "dovrà indicare nella scheda informativa da inviare all'Enea a quale beneficio intende fare riferimento".

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