Energia termica rinnovabile, le novità sugli incentivi

Oltre alle detrazioni del 55%, ora ci sarà un valido aiuto per chi produce energia termica.

Energia termica rinnovabile, le novità sugli incentivi

Un recente decreto ha stanziato delle importanti cifre per incentivare la produzione di energia pulita che prevedono rimborsi fino alla metà delle spese sostenute per l'istallazione di impianti a energia termica prodotta da fonti rinnovabili.

Gli incentivi sono da sommarsi alle detrazioni del 55% e sicuramente costituiscono un'importante passo verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Unione Europea, in materia di ambiente, all'Italia entro il 2020.

Gli interventi finanziati

Nella sostanza, il decreto ha stanziato 700 milioni di euro per interventi privati e 200 milioni di euro per interventi pubblici e gli interventi posso essere di vario tipo, quali: impianti solari termici (produzione di acqua calda e riscaldamento di ambienti mediante immagazzinamento dell'energia solare), solar cooling (utilizzo di pannelli solari per raffreddamento di acqua ed ambienti durante i mesi estivi), biomassa ( produzione energia termica mediante utilizzo di residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura), impianti a pompa di calore (utilizzati per riscaldare ambienti o acqua corrente mediante utilizzo di energia presente nell'ambiente al 75% e per il restante tramite energia tradizionale).

Come ottenere i rimborsi

Gli incentivi coprono le spese per la sostituzione degli impianti precedenti e la messa in posa dei nuovi impianti e vanno richiesti entro 60 giorni dal termine dei lavori mediante domanda al Gse (Gestore servizi energetici) allegando la modulistica relativa. I rimborsi mediamente saranno del 40% in relazione al tipo di intervento effettuato ed avvengono in 2 anni per impianti fino a 35Kw/h ed in 5 anni per impianti fino al limite massimo che è di 500 Kwt. Sotto i 600 euro, si otterrà il rimborso in unica soluzione.

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