Tariffe energia elettrica: meglio la monoraria o la bioraria?

La scelta della tariffa energetica dipende dall'ora in cui concentri i consumi di energia. Scopri tutti i dettagli!

Tariffe energia elettrica: meglio la monoraria o la bioraria?

Spesso si sente parlare, in relazione ai consumi dell'energia elettrica, di tariffa monoraria e di tariffa bioraria. La maggior parte degli operatori energetici sul libero mercato consente agli utenti di scegliere tra tariffe monorarie o biorarie, a seconda delle proprie abitudini di consumo.

Nelle offerte monorarie il prezzo dell'energia elettrica rimane costante, indipendentemente dall'orario e dal giorno di consumo. Le offerte biorarie, invece, prevedono una variazione del prezzo dell'energia a seconda della fascia oraria in cui avvengono i consumi. Le fasce orarie stabilite dal garante per l'energia sono due, la F1 e la F2-3. La F1 comprende le ore in cui l'energia elettrica costa di più (definite anche "peak"), che sono quelle tra le 8.00 e le 19.00 dal lunedì al venerdì. La fascia F2-3, invece, comprende le ore notturne di tutti i giorni della settimana, il sabato e la domenica, e tutti i giorni festivi, in cui i consumi energetici costano meno (ore "off peak").

La scelta di una tariffa monoraria o bioraria, quindi, dipende dalle singole esigenze di ogni consumatore. Per chi sta spesso in casa anche durante il giorno, un'offerta monoraria appare l'opzione più adeguata, perché prevede un prezzo invariato dell'energia, indipendentemente da quando la si utilizza. Per chi, invece, sta fuori casa tutto il giorno e tende a utilizzare gli elettrodomestici solo nelle ore serali e nei week end, le offerte biorarie possono essere la scelta più conveniente per risparmiare sulla bolletta della luce. Le offerte biorarie, però, risultano piuttosto vantaggiose rispetto alle monorarie solo se il cliente riesce a concentrare la maggior parte dei consumi (almeno i 2/3) nelle fasce "off peak". Per cui, per godere dei benefici della bioraria bisogna essere sicuri di concentrare la maggior parte dei consumi nelle fasce a basso prezzo.

Se le proprie esigenze cambiano o se ci si rende conto che la tariffa bioraria non è conveniente per sé, è possibile esercitare il diritto di recesso, nei modi stabiliti dal contratto fornitura sottoscritto. Inoltre è necessario accertarsi che nel contratto di fornitura non siano previste particolari sanzioni per poter tornare ad una tariffa monoraria classica. Tutti gli operatori energetici, nel mercato libero dell'energia offrono sia tariffe monorarie che biorarie, il regime di maggior tutela, invece, dal 1° luglio 2010, prevede solo tariffe luce biorarie. Per cui, chi decidesse di optare per una monoraria, deve per forza rivolgersi al mercato libero dell'energia.

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