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Canone Rai 2018: guida definitiva al pagamento del canone in bolletta

Canone Rai in bolletta: cos’è cambiato da luglio 2016

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto il pagamento del canone Rai nella bolletta elettrica, generando polemiche e molta confusione tra i consumatori. Per aiutarti a vederci chiaro noi di SuperMoney abbiamo realizzato una guida al pagamento dell’abbonamento Rai: per trovare tutte le informazioni abbiamo anche chiamato per te il numero verde per  il Canone Rai 800.93.83.62, attivo dalle ore 9 alle ore 21, dal lunedì al sabato, e consultato il sito Rai www.canone.rai.it.

In questa guida troverai quindi tutte le ultime notizie sull’abbonamento Rai 2018, comprese le informazioni utili su come pagare il canone Rai in bolletta. Vedremo insieme anche le varie casistiche particolari relative ad esempio al possesso di una seconda casa, i casi di abbonamenti Rai intestati ad una persona diversa rispetto a quella riportata sui contratti di fornitura energetica, e ovviamente tutte le possibili situazioni di esenzione (over 75, legge 104, ecc.).

Tra le altre cose, vedremo se e come è possibile non pagare il canone Rai e cosa fare se l’addebito del canone tv in bolletta non c’è stato o è errato. Prima però, un breve riassunto sulle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 sul pagamento della tassa Rai in bolletta.

 

Canone Rai in bolletta elettrica: come funziona?

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto il concetto di “presunzione di possesso” di un apparecchio televisivo per tutti gli intestatari di un contratto di fornitura elettrica. In parole semplici, se sei titolare di un contratto energetico si presume anche che tu possieda un televisore e che quindi debba pagare il canone tv.

Sebbene rappresenti una vera e propria imposta obbligatoria, applicata a tutti coloro che possiedono uno o più apparecchi TV, e a prescindere dal fatto che venga utilizzato, l’evasione del canone Rai registra da sempre livelli molto elevati. Infatti, ogni anno i controlli realizzati dall’Agenzia delle Entrate, attestano moltissimi casi di mancato pagamento.

Proprio per ridurre i casi di evasione è stato deciso di automatizzare il pagamento, inserendo la tassa tv direttamente nelle bollette della luce. Per agevolare gli utenti è stato deciso di suddividere l’importo complessivo in più tranche, che vengono addebitate direttamente agli importi delle bollette luce. Questo meccanismo manda in pensione il vecchio bollettino postale precompilato e viene applicato anche in caso di domiciliazione bancaria delle bollette.

 

 

Costo canone Rai 2018

Come già avvenuto nel 2017 grazie alla legge di Stabilità - comma 40, legge 232/2016,  anche per il 2018 l'importo complessivo del Canone Rai sarà di 90 euro. Dunque uno sconto di 10 euro rispetto a quanto pagato nel 2016. Resterà invece invariata la modalità di pagamento.

Anche il Canone Rai 2018 verrà infatti suddiviso in 10 rate mensili - dall’importo di 9 euro ciascuna - e addebitato alle bollette per il periodo compreso tra gennaio e ottobre. Per i mesi di novembre e dicembre non è invece previsto alcun tipo di maggiorazione. In caso di fatturazione bimestrale, l’addebito sarà di 18 euro.

Anche per il nuovo anno è prevista la possibilità di esenzione, riservata solo a coloro che dichiarano di non possedere nessun apparecchio televisivo. La domanda va presentata entro il 31 gennaio 2018.

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Chi deve pagare il canone Rai 2018?

Ufficialmente il canone Rai non è una tassa di possesso, ma nonostante ciò chiunque possieda un televisore deve pagarlo. Non solo una tv funzionante o di ultima generazione, ma qualsiasi apparecchio televisivo atto o adattabile alla ricezione dei canali Rai. Per intenderci, se hai in soffitta un vecchio apparecchio in bianco e nero che potenzialmente potrebbe funzionare ancora, devi o pagare il la tassa Rai o disfartene.

Allo stesso modo, se anche possiedi un televisore ma ne fai un uso alternativo, ad esempio come monitor per il pc, dovrai comunque pagare la tassa Rai. Anche se non utilizzi il tuo televisore in modo tradizionale, questo resta comunque un apparecchio potenzialmente in grado di ricevere tali frequenze, cosa che lo rende soggetto alla tassa. Stesso discorso se non guardi mai i canali Rai, ma solo altri canali in chiaro o a pagamento: il canone va pagato comunque.

Fortunatamente, però, il canone è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nel luogo adibito a residenza. Se quindi possiedi due televisori, dovrai comunque pagare il canone una sola volta. La persona titolare del contratto della luce diventerà titolare anche dell'abbonamento tv, in seguito ad una voltura automatica.

Pc, tablet e smartphone meritano un discorso a parte. Se dotati di sintonizzatore Tv vanno considerati anch’essi come apparecchi adattabili alla ricezione del segnale del digitale terrestre o satellitare e quindi sono soggetti al pagamento del canone. Se invece li utilizzi per guardare programmi radiotelevisivi in streaming tramite internet, e sono dunque privi di sintonizzatore tv, non dovrai pagare la tassa.

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Chi non deve pagare il canone Rai 2018?

Le novità introdotte dalla Legge di Stabilità hanno irritato molti consumatori, portandoli a chiedersi come non pagare il canone Rai. Se però possiedi una tv, e nessun altro membro del tuo nucleo familiare provvede già al pagamento della tassa, devi sapere che non esistono modi “legali” per sottrarsi a questo obbligo. Il canone è una tassa statale, e come tale va pagata. Se non la paghi e non hai diritto all’esonero, verranno infatti avviate azioni di recupero crediti nei tuoi confronti, cosa che ti assicuriamo è meglio evitare.

Attualmente possono non pagare il canone Rai solo due categorie di persone: gli over 75, purché in possesso di determinati requisiti reddituali, e chi non possiede una tv.

 

Esenzione canone Rai over 75

Chi ha più di 75 anni può essere esonerato dal pagamento dell’abbonamento Rai, ma solo se:

  • non convive con altri soggetti diversi dal coniuge che abbiano un reddito proprio;
  • il proprio reddito e quello del coniuge complessivamente non superano gli 8.000 euro annui (soglia innalzata grazie alla Legge di Stabilità 2016: prima era esonerato solo chi aveva un reddito inferiore ai 6.713,98 euro annui).

 

Esenzione canone Rai per mancanza tv

Allo stesso modo, se non hai la televisione non devi pagare il canone tv. Se invece ce l’hai sappi che non esistono modi per non pagare il canone, non importa se non guardi mai i canali Rai.

L’unico modo legale per non pagare il canone Rai e guardare comunque la tv è seguire i programmi in streaming tramite internet. Sul web è infatti possibile vedere in streaming i canali Rai, ma anche quasi tutti i network privati (compreso SkyTg24). La Rai ha infatti ribadito che il canone non è dovuto per chi possiede solo pc, tablet o smartphone privi di un sintonizzatore tv.

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Come inviare l’autocertificazione canone Rai 2018?

Come abbiamo detto, se non hai una tv puoi non pagare il canone Rai. Per poter superare la presunzione di possesso in quanto intestatario di un contratto di energia elettrica, dovrai però presentare un’autocertificazione. Puoi farlo utilizzando questo modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Lo stesso modello va bene per chiedere l’esenzione per due diverse situazioni:

  • Dichiarare che, pur essendo titolari di un contratto per la fornitura energetica, non si possiede un televisore (Quadro A).
  • Dichiarare che nonostante il richiedente sia intestatario di un contratto luce e gas, un altro membro del suo nucleo familiare paga già il canone tv (Quadro B).

Il modello stampato e compilato può essere trasmesso all’Agenzia tramite Posta tradizionale, spedendola all'indirizzo: Agenzia delle entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino. Come data di presentazione fa fede quella di spedizione che risulta dal timbro postale.

In alternativa, puoi effettuare l’autocertificazione per via telematica, direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate grazie ad un’applicazione web dedicata e servendoti delle credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dalla stessa Agenzia. Se non puoi farlo personalmente, la dichiarazione sostitutiva può essere trasmessa online anche da un intermediario abilitato.

Il modulo di esenzione per il canone Rai 2018 va inviato:

  • entro il 31 gennaio 2018 per chi ha diritto all’esenzione per l’intero anno;
  • entro il 30 giugno 2018 per chi ha diritto all’esenzione dal pagamento per il secondo semestre dell’anno. In pratica è come se dichiarassi di aver avuto una tv fino a giugno 2017 e di essertene liberato solo dopo.

A partire dal 1°luglio e fino al 31 gennaio 2018 sarà possibile richiedere l’esenzione per il canone Rai 2019.

Presentare l’autocertificazione ti permette di essere esonerato dal pagamento della tassa tv, sempre che ovviamente tu possieda i requisiti per l’esenzione. Ti ricordiamo ovviamente che autocertificare il falso solo per poter disdire e non pagare il canone Rai è contro la Legge. Se quindi dichiari di non avere un televisore, ma invece ce l’hai, sei perseguibile ai sensi del Codice Penale, con delle multe che possono oscillare dai 200 fino ai 600 euro. Inoltre, nel caso in cui cambiassero le condizioni che ti autorizzavano a non pagare il canone tv, sei tenuto a notificarlo immediatamente all’Agenzia delle Entrate.

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Rimborso Canone Rai non dovuto

Se hai diritto all’esenzione dal pagamento del canone tv, ma la tassa ti è stata addebitata in bolletta per errore, hai diritto a chiederne il rimborso.

Puoi presentare l’istanza di rimborso per via telematica, grazie all’apposita applicazione web che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito. In alternativa puoi inviare la richiesta di rimborso per posta, stampando e compilando il modello che troverai sempre sul sito dell’Agenzia e inviandolo tramite raccomandata insieme a una copia della tua carta di identità all’indirizzo:

Agenzia delle entrate - Direzione Provinciale 1 di Torino - Ufficio di Torino 1 – Sportello abbonamenti TV

Casella Postale 22 – 10121 Torino

Una volta verificato che hai effettivamente diritto al rimborso, sarà il gestore elettrico a riaccreditare l’importo della tassa nella prima fattura utile.

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Disdetta canone Rai con suggellamento: esiste ancora?

Una volta anche chi possedeva un televisore poteva non pagare il canone Rai, a patto che ne chiedesse il suggellamento. La nuova Legge di Stabilità ha però cancellato questa possibilità, cosa che però in realtà non comporta un grande cambiamento, dal momento che non era una pratica molto diffusa. Il suggellamento consisteva infatti nel rendere inutilizzabile l’apparecchio televisivo mediante chiusura in un apposito involucro: in soldoni, un incaricato Rai doveva venire di persona a impacchettare la tua televisione.

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Canone Rai seconda casa: si paga due volte?

Anche se la tassa Rai si paga in bolletta, per la seconda casa la situazione non cambia. Se possiedi una seconda abitazione con uno o più televisori non dovrai pagare il canone due volte, ma una soltanto. Il rischio, però, è che ti venga addebitato in automatico per errore, dal momento che dovresti essere intestatario della fornitura energetica anche della seconda casa. In questi casi dovrai procedere alla richiesta di rimborso come abbiamo visto poco sopra.

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Canone Rai e affitto: paga l'inquilino o il proprietario?

Il canone deve pagarlo chi usufruisce materialmente del televisore, quindi non il proprietario, ma l’affittuario. Nel caso in cui il contratto di energia elettrica fosse intestato all’inquilino nessun problema, ma cosa succede se la bolletta arriva al proprietario dell’appartamento? In quanto seconda casa, nulla dovrebbe essergli chiesto, poiché il canone va pagato solo per l’abitazione in cui si ha la residenza. In questo caso sarà quindi l’affittuario a pagare il canone, tramite modello F24.

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Pagamento canone Rai per le isole

Chi abita su un’isola non connessa alla rete elettrica nazionale deve pagare l’abbonamento Rai tramite Modello F24. È possibile effettuare il pagamento:

  • in un’unica soluzione entro il 31 gennaio (90 euro)
  • in due rate entro il 31 gennaio e il 31 luglio (45,94 euro l’una)
  • in quattro rate entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre (23,93 euro l’una)

In particolare, dovranno seguire questa procedura gli abitanti di: Alicudi, Capraia, Capri, Favignana, Filicudi, Giglio, Lampedusa, Levanzo, Linosa, Lipari, Marettimo, Panarea, Pantelleria, Ponza, Salina, Stromboli, Tremiti, Ustica, Ventotene, Vulcano.

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Cosa succede se pago solo il consumo elettrico e non il canone Rai?

Secondo il decreto attuativo del Mise pubblicato il 17 marzo 2016, se decidi di pagare solo il consumo elettrico e non il canone presente sulla bolletta, non subirai il distacco della corrente. Infatti, la società elettrica solleciterà il versamento della tassa televisiva, mentre l'Agenzia delle Entrate si occuperà di sanzionarti, richiederti interessi o avviare azioni di recupero. Ricordiamo, comunque, che pagare il consumo elettrico ma non il canone equivale a un’evasione fiscale punita dal Codice Penale.

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Arretrati canone Rai: saranno addebitati in bolletta?

No, gli arretrati degli anni precedenti non saranno addebitati in bolletta a partire da luglio 2016. La presunzione di possesso del televisore per tutti gli intestatari di un contratto di fornitura energetica è valida esclusivamente a partire da gennaio 2016, pertanto non ha valore retroattivo. Di conseguenza, non vi può essere presunzione di possesso anche per gli anni passati.

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Quando va in prescrizione il canone Rai?

Il fatto che nelle bollette elettriche non saranno addebitati gli arretrati del canone Rai non vuol dire che non verrà intrapresa alcuna azione di recupero crediti. Significa semplicemente che gli arretrati non saranno conteggiati automaticamente in bolletta, ma non cambia nulla rispetto ai normali controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di chi non hai mai pagato il canone Rai o ha saltato qualche anno.

In particolare, l’Agenzia ha tempo 10 anni per chiederti il pagamento degli arretrati. Una volta superato questo termine, il canone Rai cade in prescrizione, pertanto nessuno te ne potrà più richiedere il pagamento. Se quindi ti stai chiedendo cosa succede se non pago il canone Rai, ecco la risposta: per 10 anni potrai ricevere una cartella esattoriale da parte di Equitalia. Fidati di noi, meglio non correre il rischio.

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